Laura e lo tsunami: curare per poter curarsi
Durante un’estate ho avuto modo di provare quanto sia sottile il limite tra curare, curarsi ed essere curati.
Assistere all’impossibilità di agire, di muoversi, di comunicare, di interagire con noi nella pur minima accezione, mette alla prova la nostra capacità di sopravvivere, di curarci, e di lasciarci curare. Tanto più se la persona imprigionata in un corpo che non risponde è il proprio figlio.