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Ipoacusia: Principali cause e legami con COVID-19

Cosa si intende per ipoacusia?

Con ipoacusia si intende la perdita parziale del senso dell’udito. Tale condizione può essere monolaterale e quindi interessante un solo orecchio, oppure bilaterale quando ad essere colpiti sono entrambi gli orecchi.

La sensazione soggettiva va dall’ovattamento auricolare sino alla difficoltà nel seguire discorsi in presenza di rumori di sottofondo o quando a parlare sono più persone contemporaneamente. L’entità del disturbo varia da lieve e poco fastidioso, sino alla completa perdita uditiva.
L’ipoacusia può presentarsi da sola o associata a vertigini o acufeni.
Secondo l’opinione di molti è una problematica che insorge esclusivamente in età avanzata.
In realtà può colpire persone di ogni fascia d’età, i bambini, ad esempio, ne sono spesso interessati, soprattutto in associazione a congestione nasale e raffreddore.

Quali sono le cause?

Le cause possono essere tra le più disparate, accumuli di cerume, presenza di corpi estranei, danni alle strutture ossee dell’orecchio medio in seguito a traumi, esposizione cronica a rumori, infezioni virali o batteriche, ostruzione della tuba di Eustachio, perforazioni della membrana timpanica o una riduzione delle capacità uditive legata all’invecchiamento.
Talvolta la problematica è presente fin dalla nascita e rientra pertanto nelle condizioni definite congenite, altre volte può essere associato all’assunzione di farmaci definiti ototossici (es. chemioterapici, antibiotici aminoglicosidici come la neomicina e la gentamicina, antibiotici glicopeptidici, ad esempio la vancomicina, etc.).

Covid-19 come “nuova” causa di ipoacusia

L’insolito periodo che stiamo vivendo ha portato alla luce nuove cause di ipoacusia. In letteratura stano emergendo infatti presentazioni inusuali della malattia da SarsCov-2, come acufeni e perdita dell’udito. Le infezioni virali hanno da sempre ricoperto un ruolo di rilievo nella patogenesi dei disturbi uditivi, sia congeniti che acquisiti, sia monolaterali che bilaterali. Il meccanismo patogenetico è vario, spaziando da danni diretti alle strutture dell’orecchio interno, fino ad un danno immuno-mediato.

Correlazione tra COVID-19 e perdita dell’udito

Numerosi studi sono stati condotti nell’ultimo anno, arrivando a concludere che la malattia da SARS-CoV-2 può provocare una perdita dell’udito in pazienti con malattia moderata-grave, indipendentemente dall’età(1).
Un sondaggio su 121 persone nel Regno Unito pubblicato sull’International Journal of Audiology, ad esempio, ha rilevato che circa il 13% dei pazienti ha riportato una variazione uditiva e/o acufeni in seguito alla diagnosi di COVID-19 (2). Un altro articolo, pubblicato dalla Mayo Clinic, descrive in dettaglio un paziente COVID-19 che ha presentato sordità con acufeni persistenti anche dopo il miglioramento degli altri sintomi legati all’infezione da coronavirus e un caso simile è stato descritto anche nell’American Journal of Otolaryngology (3). Ovviamente questi studi sono ancora preliminari e per avere notizie certe riguardanti la relazione esistente tra l’infezione e la perdita uditiva o per capire al meglio quale sia il meccanismo con cui ciò avviene sono necessarie ulteriori ricerche.

Come prevenire l’ipoacusia?

Non per tutte le cause di ipoacusia esistono misure preventive, tuttavia è possibile adottare alcuni accorgimenti. Nel caso in cui l’ipoacusia sia dovuta a un accumulo di cerume è possibile risolverla attraverso la sua rimozione. A volte l’operazione non può essere effettuata a casa ed è necessario recarsi da un medico, lo stesso vale nel caso in cui il problema sia dovuto alla presenza di un corpo estraneo.
Di fronte ai primi sospetti di un’ipoacusia è importante consultare uno specialista otorinolaringoiatra.
L’otorinolaringoiatra potrà determinare, attraverso l’esame obiettivo dell’orecchio e dei test, se sussiste un’ipoacusia, la causa e il grado della stessa ed infine impostare la terapia più adeguata per risolvere o migliorare la problematica.

A cura della Dott.ssa Silvia De Santi – Specialista in Otorinolaringoiatria


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Fonti:

  1. Alves de Sousa F, Costa RP, Xará S, Pinto AN, Almeida E Sousa C. SARS-CoV-2 and hearing: an audiometric analysis of COVID-19 hospitalized patients. J Otol. 2021 Feb 3. doi: 10.1016/j.joto.2021.01.005. Epub ahead of print. PMID: 33558808; PMCID: PMC7857034.
  2. Munro KJ, Uus K, Almufarrij I, Chaudhuri N, Yioe V. Persistent self-reported changes in hearing and tinnitus in post-hospitalisation COVID-19 cases. Int J Audiol. 2020 Dec;59(12):889-890. doi: 10.1080/14992027.2020.1798519. Epub 2020 Jul 31. PMID: 32735466.
  3. Degen C, Lenarz T, Willenborg K. Acute Profound Sensorineural Hearing Loss After COVID-19 Pneumonia. Mayo Clin Proc. 2020 Aug;95(8):1801-1803. doi: 10.1016/j.mayocp.2020.05.034. Epub 2020 Jun 6. PMID: 32753155; PMCID: PMC7275185.

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