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Postura scorretta: consigli per migliorarla

Le posture scorrette sono fonte di innumerevoli conseguenze e il problema non è affatto da sottovalutare, visto che è un Italiano su 4 a soffrire di disturbi di questo genere.

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I fastidi si fanno sentire non solo sul sistema osseo, articolare e muscolare, che comunque rimane il bersaglio più colpito da questi problemi.

Purtroppo, le cause di questi dolori, per la maggior parte delle volte, sono dovuti alle varie posture assunte durante tutto l’arco della propria vita. Per poter evitare tali “sofferenze” sarà fondamentale, cercare di mantenere una postura corretta, anche nelle più banali circostanze di una giornata normale.
Banalmente, una delle posture più scorrette che si assumono durante una giornata, è anche quella dell’utilizzo del PC. Infatti tenere il braccio esteso per utilizzare il mouse, influisce non poco, per un eventuale scoliosi. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono le migliori soluzioni per evitare tutto ciò.

In ufficio o alla guida è importante regolare correttamente la posizione della sedia o sediolino e della scrivania fino a trovare la giusta distanza che ci fa stare comodi.

Molti tendono a sedersi sulla parte anteriore della sedia, curvandosi in avanti per vedere meglio il monitor. La postura corretta si mantiene sedendosi indietro ed appoggiando la schiena totalmente sullo schienale, sfruttando il suo supporto ergonomico che ci permette di mantenere la testa ed il collo nella giusta posizione.

Una postura corretta, durante le ore lavorative, è influenzata anche dalla posizione del monitor del pc, delle mani e della scrivania, e non solo da come ci sediamo. Per cui dobbiamo regolare per bene la nostra scrivania. L’altezza della scrivania deve essere tale che, poggiati i polsi su di essa, i nostri gomiti devono rimanere leggermente alti rispetto la scrivania. Le ginocchia devono stare alla stessa altezza dei fianchi, in caso contrario bisogna utilizzare un poggiapiedi.

L’altezza dello schermo deve essere regolata in modo tale che, una volta chiusi e riaperti gli occhi, in automatico il punto che fisseremo è il centro del monitor.

Per chi è alla guida per molte ore, un asciugamano avvolto e posto nella parte posteriore del sedile, tra la parte bassa della schiena e lo schienale, più aiutare a mantenere una posizione corretta. La distanza dal volante deve essere tale da non recare una pressione eccessiva sulla colonna vertebrale ed il collo, e le braccia devono essere distese. Naturalmente anche in questo caso la nostra schiena deve aderire al sedile, seguendone le linee ergonomiche.

Per chi ha dubbi sulla postura da assumere, nelle varie situazioni, ecco alcuni consigli di base.

  1. Nello stare seduti: mantenete la schiena dritta, le spalle indietro ed abbassate, le piante dei piedi appoggiate per terra. Cercate di evitare di accavallare le gambe, posizione che potrebbe rallentare la circolazione e causarvi piedi gonfi, varici e gambe pesanti.

Nello stare in piedi: Tenete le spalle indietro e rilassate e l’addome leggermente contratto (perché i muscoli addominali aiutano a stabilizzare il corpo). Tenete le ginocchia rilassate e i piedi leggermente aperti, assicurandovi che il peso del corpo sia ben distribuito su entrambe le gambe.

  1. Camminando: Tenete la testa dritta e il collo rilassato. Evitate di guardare sempre per terra, potrebbe causare dolori cervicali. Controllate anche come appoggiate il piede per terra: il modo corretto è, prima il tallone, poi la punta del piede.
  2. Nella corsa: i gomiti devono piegarsi ad angolo retto, affinché il movimento delle braccia sia sincronizzato con quello delle gambe. Bisogna evitare di ricevere l’impatto con il suolo appoggiandosi completamente sul tallone, perché alla lunga può provocare una lesione.
  3. Nel dormire: una delle migliori posizioni da assumere durante il sonno è quella sul fianco con le gambe raccolte. In questo modo, evitiamo di piegare la colonna vertebrale in posizioni scorrette e quindi di indolenzirla. Questa postura non solo aiuta a dormire meglio, ma contribuisce anche a ridurre il fastidioso problema del russare notturno.

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